Sono un’interior designer , formata presso l’università italiana più conosciuta al mondo: lo IED di Milano.

Sono specializzata in interni domestici e pratico questa professione dal 2009.


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Silvia Orlandi

50 sfumature di bianco: scopri come arredare casa col bianco giocando con mix di toni, forme e materiali, evitando di creare un ambiente freddo

Spesso in ambienti moderni veniamo affascinati dalla luminosità essenziale dello stile d’arredamento total white: è vero che queste case seducenti sulle copertine delle riviste esprimono luce, spazi ampi ed eleganti, ma è vero anche che tradurre questo effetto in una casa concreta e reale può non essere semplice o non sortire lo stesso effetto dal vivo.

La semplicità, simbolo e fulcro dello stile casa total white, deve essere orchestrata come una semplicità apparente: come spesso dico, la semplicità è una sottrazione mirata dell’inutile dall’essenziale.

Tanto affascinante quanto insidioso, questo stile di arredo casa presuppone una ricerca importante e non scontata di arredi, illuminazione, giochi d’ombre. Vediamo insieme i vantaggi e come evitare gli svantaggi.

Total white: uno stile d’arredo versatile dal classico al moderno

A molti il total white piace perché permette di spaziare, da uno stile classico ad uno molto più moderno e minimale, concedendo mix e libertà di scelta, ma anche di cambiare idea nel tempo. Nell’era delle relazioni fluide, avere anche una casa fluida che cambia con te può essere una comodità rassicurante.

Progetto Studio Silvia Orlandi

Purezza e ordine: il total white nella vita di una casa vera

Un’altra ragione che spinge i fan del total white a sostenere questa scelta è l’idea di ordine e pulizia che dà un ambiente in cui domina il bianco: questo è vero, ma è anche vero che le foto patinate da copertina non corrispondono mai a un contesto reale di vita vera. Sebbene un sapiente uso degli spazi e degli arredi chiusi può aiutare a mantenere l’ordine in senso pratico e visivo (meno oggetti ci sono in giro, più ordinato, armonioso e pulito appare l’ambiente) è anche vero che mantenere minimale l’ambiente non è facile nel quotidiano. E quanto al “pulito”, di sicuro uno spazio bianco è anche uno spazio che si mantiene tale grazie a continui sforzi in tal senso, a meno che non si conduca una vita asettica.

Casa total white: come il bianco può essere una soluzione d’arredo di design

Un altro dei vantaggi del total white è che può alleggerire gli spazi, dilatando e accentuando grazie alla luce che cattura. In un progetto, ad esempio, avevo la necessità di creare un sistema parete che includesse anche il camino.

Un sistema parete classico avrebbe creato un effetto caotico, in cui il camino, protagonista della stanza, sarebbe addirittura scomparso. Utilizzando il bianco la parete si è “smaterializzata” intorno al camino, integrandolo perfettamente nell’ambiente. Per far questo ho anche sfruttato i sistemi di illuminazione integrata di luce diffusa e una mini gola di luce: il bianco, colore che cattura la luce e ne è illuminato per eccellenza, si è prestato benissimo col risultato di giochi tridimensionali che si possono ben vedere.

Progetto Studio Silvia Orlandi

Stile casa total white: gli errori da evitare

Parola d’ordine “sfumature”: mix di colori neutri e vari toni di bianco per evitare l’effetto “freddo” e asettico

Il primo e più facile errore in cui si rischia di incorrere quando si cerca di riprodurre uno stile casa total white è di rendere l’ambiente troppo freddo e asettico: il fatto che sulla copertina di una rivista di arredamento appaia “bello” può dipendere da molti fattori, tra cui le luci (anche quelle artificiali del fotografo), la post-produzione fotografica, e accortezze nell’arredamento che evitano il tanto temuto effetto “ospedale”. Tali accortezze consistono nel “riscaldare” l’ambiente mixando il bianco con colori neutri e tono medio: la parola d’ordine è “sfumatura”.

Questo da un lato evita di creare uno spazio freddo e impersonale, dall’altro conferisce spessore all’ambiente, il calore dell’armonia, e soprattutto permette di distinguere un oggetto dagli altri: se si usano tinte, arredi e complementi d’arredo tutti sullo stesso tono di bianco, non solo la casa risulterà fredda ma non si riuscirà neppure a mettere in evidenza gli uni rispetto agli altri affaticando l’occhio. E’ stato dimostrato infatti che guardare un ambiente completamente bianco può generare disturbi visivi o accentuare quelli presenti: un buon motivo per seguire alla lettera i miei consigli.

Idee casa total white: complementi di arredo bianchi per un angolo extra white

Materiali per una casa total white: gesso, tessuto, ceramica

Se è tuo desiderio ricreare un angolo o ambiente extra white, fermo restando quanto detto finora, di sicuro i complementi di arredo sono facili attori per un sicuro risultato d’effetto. Per movimentare l’ambiente total whitesenza farlo scadere nel banale puoi optare per alcune opere di arte contemporanea: in ambienti che richiamano particolarmente alla naturalezza, preferisco opere materiche o tridimensionali.

Un esempio è questo cretto di Burri: si tratta di ceramica cotta chiara contenente caolino e massa resinosa che, cuocendo, mostra questa crettatura su tutta la superficie.

Altri materiali interessanti possono essere gesso, tessuto, materiali e soggetti che abbiano una carica ispirazionale ma non troppo figurative. Mai come in questo caso il materiale è più importante di qualunque altro fattore.

Rivestimenti ceramici tridimensionali, ad esempio, danno quel movimento alla superficie che evita l’appiattimento del “troppo bianco”: come questa texture di BottegaNove ad esempio.

Flora – Botteganove

Giocare coi volumi total white creando luci e ombre

Oltre alle sfumature e ai giochi materici tridimensionali, un altro elemento che può movimentare un ambiente tutto bianco possono essere i volumi: sfere, cubi e parallelepipedi di varie dimensioni (pensiamo a lampade, pouf, ecc.), anche su uno stesso tono di bianco, creano sfumature naturali dati dalle luci e le ombre, tanto nelle ore diurne quanto in quelle serali. Questo creerà una texture naturale all’ambiente che sarà unica e davvero d’effetto, anche se minimale.

Progetto Studio Silvia Orlandi

Come scegliere una carta da parati in una casa total white

Scegliere la carta da parati per una casa total white può essere un’operazione decisamente delicata: il problema può essere dato da una texture troppo particolare che annulli l’effetto “purezza” del total white, oppure troppo anonima, tanto da chiedersi perché si sia scelto di applicare una carta da parati.

Nei miei progetti, in casi del genere opto per melange di bianchi e grigi, oppure, se desidero che spicchi il bianco, texture leggere, poco accentuate, in modo dare profondità alla parete ma senza caratterizzarla troppo.

Progetto Studio Silvia Orlandi

 

 

Personalmente amo il bianco e pochi sanno dosarlo con intelligenza ed eleganza: ma spero che grazie ai miei consigli e alla mia esperienza riversata in questo post i tuoi dubbi si siano dissipati. Sono certa che saprai a questo punto ricreare l’effetto total white nella tua casa senza errori e con un vero ambiente da copertina ma vivo!

Se ti è piaciuto il mio articolo scrivimelo nei commenti ai miei post sui miei profili social, la pagina Facebook Studio Design Silvia Orlandi e il profilo Instagram @studiosilviaorlandi, e seguili!

 

 

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