Ebbene si! Questo 2020 ha portato con sè un nuovo sito web molto più performante (mi auguro) e una nuova immagine generale che comprende anche un nuovo logo!
Su istagram, per chi mi segue, ho chiesto spesso di indovinare a cosa si sia ispirato il grafico e cosa voi intravedeste.
Le vostre risposte principali sono state:
1) un infinito
2) forma elegante e sinuosa che parla di te
3) la forma di una stanza con arredi
Diciamo che ci siete andati vicinissimi!
Vediamo come lo racconta Oronzo D’Onghia, graphic designer di Segni Grafici (agenzia di comunicazione)
La tecnica usata per creare il monogramma è un particolare assemblaggio tipografico, in cui vengono combinate una o più iniziali di un nome.
L’ispirazione per la creazione del logo di “Silvia Orlandi interior designer” deriva e si concentra sulla lettera “S”, iniziale del nome Silvia.
Ho giocato con gli spazi vuoti e pieni della serpentina “S”. Una legge della Gestalt (principio di chiusura o completamento) afferma che il cervello tende a percepire delle forme chiuse, anche se in realtà non lo sono così da chiudere o completare le parti mancanti.
Questo consente una percezione immediata di un simbolo come una “S”.
Inoltre la sinuosità delle curve ricorda la “femminilità” e, nel più specifico immaginario psicologico, le “forme felici” che interpretano creatività e ritmo.
La lettera è collocata all’ interno di un quadrato aperto nel sua lato superiore sinistro in proiezione con lo spazio vuoto della “S”.
Questa apertura acquisisce un concetto semiotico ed esprime due significati:
– l’apertura di Silvia nel rapporto con il cliente, che viene messo al centro del progetto e che si affida nelle sue mani;
– la rappresentazione in maniera stilizzata di una parte di planimetria, in questo caso di una stanza con la spazio vuoto che sta ad indicare una porta.
La psicologia delle strutture a quattro lati, in questo caso il quadrato, rappresenta:
fiducia, stabilità, uniformità, onestà, uguaglianza, sicurezza, ordine, razionalità, formalità.
Per il logotipo con un naming patronimico, il nome e cognome (Silvia Orlandi) è stato scelto un font con le grazie (serif) che richiama le forme utilizzate nel logo.
Per il payoff, in questo caso descrittivo, la preferenza è andata su un font senza grazie (sans serif) per creare un evidente distacco con il logotipo.
Personalmente, mi sento molto rappresentata da questa immagine per gli stessi motivi che hanno portato il graphic designer a concepire questa immagine così forte e al tempo stesso evocativa. L’interior designer, quella figura mitologica metà creativa metà tecnico è espressa con questo contrasto di forme e sinuosità.
Svelato l’arcano!
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