Sono un’interior designer , formata presso l’università italiana più conosciuta al mondo: lo IED di Milano.

Sono specializzata in interni domestici e pratico questa professione dal 2009.


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Silvia Orlandi

La storia dell’arredo design come narrazione: viaggio nei valori sociali del nostro tempo

Che ruolo ricoprono gli oggetti nella nostra vita?”, mi sono chiesta più volte.

Nel nostro quotidiano siamo continuamente circondati da “cose”: cose che ci servono, che ci parlano, che ci piacciono, che influenzano lo spazio intorno a noi come se avessero vita propria. Spesso siamo noi stessi ad attribuire agli oggetti significati particolari: qualunque sia la loro funzione, li colleghiamo a ricordi ed emozioni, rendendoli, così, parte integrante della nostra vita.

Possiamo affermare, quindi, che uomo ed oggetto sono legati da una forte connessionee il designer, in qualità di creatore, li immagina e li plasma interrogandosi sul loro valore sociale.

Gli oggetti non sono meri oggetti, ma portatori di informazioni storiche e biografiche: la storia del design è la narrazione di una società che li esprime e di una cultura che li elabora”, afferma il designer Andrea Branzi.

Questa narrazione, attraverso cinque arredi di design, sarà un viaggio nel XX secolo, servendoci del genio dei designers che li hanno immaginati e creati: persone straordinarie che hanno fatto sì che le loro creazioni lasciassero un segno indelebile nella storia del design.

Come nascono le icone? Cinque esempi immortali che hanno cambiato il nostro modo di pensare gli oggetti di design: Barcelona Chair, Arco di Flos, Fab28, Egg Chair e il divano Maralunga

 

 

 

 

 

 

Forte, leggera e comoda: la poltrona di design status symbol è Barcelona di Mies Van Der Rohe

  1. POLTRONA BARCELLONA, Ludwig Mies van der Rohe e Lilly Reich, 1929.

 

 

 

 

 

La poltrona è un oggetto particolarmente difficile. Tutti coloro che hanno provato a crearne una, lo sanno. Ci sono infinite possibilità e una marea di problemi: la sedia dev’essere leggera, dev’essere forte e dev’essere comoda. È quasi più facile creare un grattacielo che una poltrona.” – Mies 1930.

Ideata e realizzata per accogliere il Re e la Regina di Spagna durante la loro visita al Padiglione ospitante la World Arts Fair, la poltrona Barcelona fu progettata fin nei minimi dettagli.

La struttura è ispirata alla sella curulis, una sedia pieghevole a forma di X usata nell’antica Roma da re, dittatori e altissime cariche dell’aristocrazia.

La poltrona Barcelona era l’unico oggetto di arredo all’interno del Padiglione e divenne, da subito, uno status symbol, lasciando la propria firma nella storia del design.

Arco di Flos di Castiglioni, quando il design rompe gli schemi dell’illuminazione di interni

 

  1. ARCO DI FLOS, Achille e Pier Giacomo Castiglioni,1962.

 

 

 

 

 

Se non siete curiosi, lasciate perdere. Se non vi interessano gli altri, ciò che fanno e come agiscono, allora quello del designer non è un mestiere per voi,” ripeteva spesso l’architetto e designer Castiglioni.

Arco si ispira all’illuminazione stradale, dove le lampade sospese illuminano la città.

Avere il coraggio e la forza di uscire dal gregge non è scontato, così come non lo è rompere schemi già decisi e imposti come irreversibili. Ed è proprio rompendo il concetto di “normalità” che Arco stabilisce nuove regole tra tavolo e luce, diventando sinonimo di libertà. L’apparecchio illuminante si svincola dal soffitto e diventa libero. É Castiglioni stesso, durante la presentazione di Arco, a dimostrare la sua praticità: infila un manico di scopa nel foro della base di marmo, mostrando la semplicità del suo spostamento. Arco è il primo oggetto d’arredo di design a cui viene riconosciuta la tutela del diritto d’autore, al pari di un’opera d’arte. Avere Arco nella propria casa equivale ad avere un pezzo di storia a portata di mano.

Smeg Fab28: il frigorifero di design che trasforma la cucina in un tripudio di colori dal sentore anni 50’

  1. FRIGO SMEG FAB28, Smeg, 1990

 

 

 

 

 

Negli anni ‘90, l’azienda italiana Smeg celebra lo stile anni ‘50 dando vita al mitico frigo Smeg Fab28, un oggetto di design che vive di luce propria: caratterizzato da forme sinuose, rotonde e confortanti diventa simbolo del boom economico italiano. In poco tempo dalla sua uscita sul mercato, il frigorifero, solitamente bianco o grigio inox, diventa con il Fab28 un tripudio di colori conferendo forte personalità all’ambiente che lo accoglie: dalle tinte pastello, al nero opaco, ai colori delle bandiere di alcuni Paesi, alle tele dei quadri di Mondrian fino ad una Limited Edition firmata Dolce&Gabbana.

Fab28 trasforma l’elettrodomestico da oggetto di consumo ad icona, a tal punto da essere richiesto su set cinematografici, entrare nelle cucine di serie tv e vincere numerosi premi di design.

Dal design scandinavo relax e privacy per la poltrona che racchiude l’uomo: Egg Chair di Jacobsen

  1. EGG CHAIR, Arne Jacobsen, 1958.

La Egg Chair, nata nel garage di Jacobsen, il quale fu ispirato da Eero Saarinen e dalla sua Womb Chair, è un classico del design scandinavo: una poltrona storica e senza tempo ideata per arredare la lobby e la reception del Radisson Hotel di Copenaghen.

La linea trae ispirazione dall’idea del guscio di un uovo che, in questo caso, racchiude il corpo umano, proteggendolo dagli sguardi indiscreti, dando alla poltrona una forma perfetta. L’ispirazione, ovvero l’uovo, diventa metafora di vita.

Associata all’idea di massimo relax e privacy grazie alle sue curve accoglienti e il suo alto schienale, la Egg Chair dà vita ad una nuova filosofia della seduta.

L’immortale versatilità del divano Maralunga: il design di qualità di Magistretti e Cassina

  1. DIVANO MARALUNGA, Ludovico Magistretti e Cassina, 1973

Non penso di progettare mobili e cose che avranno una vita breve, altrimenti rinuncerei in partenza. Secondo me, un buon disegno non deve avere mai fine, ma tende a ripetersi in un arco di tempo molto lungo e resterà valido anche fra cento anni”. Così Magistretti definiva il design di qualità e il divano Maralunga ne è una testimonianza.

Questo divano è nato grazie ad un pugno di Cassina, sferrato contro un prototipo che non gli piaceva: il colpo, fu così potente, che lo schienale di quel divano si piegò. Da questo evento, l’architetto e designer Ludovico Magistretti, trasse ispirazione dando vita al Maralunga, uno dei divani imbottiti più imitati della storia del design, diventato il precursore di tutti i successivi divani dallo schienale regolabile.

Magistretti porta un’innovazione che interessa non solo le line, ma anche la versatilità del divano stesso.

Nel 1979, Maralunga viene poi premiato con il Compasso d’oro.

Design, forma d’arte di ricordi ed emozioni

Il design, come tutte le forme d’ arte, è multiforme, è una sperimentazione su sè stessi, un sondaggio teso alla scoperta delle proprie emozioni.

Nell’oggetto, insomma, noi amiamo quel che vi mettiamo di noi, l’accordo, l’armonia che stabiliamo tra esso e noi, l’anima che esso acquista per noi soltanto e che è formata dai nostri ricordi” Pirandello, Il fu Matia Pascal

 

 

Meta Title: 5 arredi di design che hanno segnato la storia | Silvia Orlandi Designer

Meta Description: Come nascono oggetti iconici: viaggio nella storia della società moderna dalla Barcelona Chair allo Smeg Fab28

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